In Italia parlare di femminismo significa spesso attraversare un campo minato di slogan, semplificazioni e letture consolatorie.
E proprio per questo, in un momento in cui la depoliticizzazione è quasi la regola, la voce di Giulia Siviero – giornalista de Il Post, autrice attenta alle strutture del potere e alle sue narrazioni – è una delle più lucide e necessarie.
Con lei abbiamo discusso per il mio podcast (La stanza di Adil) di cosa significa oggi rivendicare il conflitto come pratica politica, della violenza maschile come dispositivo strutturale e non come dramma privato, del ruolo dei media, dei limiti della risposta penale e della possibilità di costruire immaginari diversi.
Si legge su Substack.

